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Nel corso degli ultimi decenni il nostro rapporto con gli animali è cambiato molto, soprattutto con quelli che vengono usualmente definiti domestici. Se le condizioni degli animali d’allevamento, destinati al nostro consumo, di fatto sono peggiorate, per le specie oggi definite “da compagnia” si può dire invece l’opposto: siamo pronti a tutto, infatti, pur di garantire loro confort e benessere. Molti proprietari di cani, gatti, cavalli arrivano a considerarli veri e propri membri della famiglia e li trattano in quanto tali, in particolare quando è necessario curare le malattie che li affliggono.

I moderni centri veterinari non hanno nulla da invidiare alle cliniche in cui vengono ricoverati gli esseri umani. I progressi della medicina permettono ormai di effettuare interventi tanto sofisticati quanto costosi. Una situazione nuova che in molte persone solleva dubbi di carattere etico e morale. Fino a che punto è lecito investire in costosi trattamenti quando molte persone non hanno ancora accesso a cure adeguate?